Perché Forastera
Il Forastera deve il suo nome alla sua provenienza: è un forestiero, non originario dell’isola. O almeno lo era all’inizio perché questo vitigno si è adattato perfettamente al terreno e al clima dell’isola già nel corso dell’Ottocento. In principio utilizzato come uvaggio con il Biancolella, solo da qualche anno le cantine Cenatiempo hanno iniziato a produrre il Forastera in purezza in una piccola vigna a 200 metri dal mare.
Grazie alle carezze della brezza marina e al suolo particolarmente arido, il Forastera dà la sua massima espressione di freschezza, buona acidità e mineralità. È caratterizzato da profumi di fiori e frutta a polpa bianca mentre in bocca è fresco e deciso, chiudendo con una bella mineralità salina.
Abbinamenti
Il Forastera è ideale con primi piatti di pesce in bianco e antipasti di mare. Ottimo compagno anche per le tartare e il pesce crudo.
Colore
Gusto
Fresco e deciso, con una buona mineralità.
Come servirlo
Temperatura di servizio: 8° – 10°
Da servire subito in un calice di apertura media, ideale per far convergere tutti i profumi del vino verso il naso. Da bere subito.