Lombardia

Fay Sandro

L'anima della Valtellina

Spingersi fino a 900 metri alla ricerca del vino perfetto

La Valtellina è la più grande area viticola terrazzata di montagna in Italia, e il Valgella è una delle sue sottozone, il cui nome deriva da “Valgel”, forma dialettale per indicare i piccoli torrenti che caratterizzano la zona. La storia della cantina Fay ha una svolta nel 1971 quando Sandro inizia i lavori di costruzione della nuova cantina, a San Giacomo di Teglio, e porta la vigna alle dimensioni attuali di 15 ettari. Da allora l'avventura della Cantina Fay non si è più fermata e ad affiancare Sandro sono arrivati anche i figli, Marco ed Elena. Nelle sue vigna la famiglia Fay coltiva prevalentemente Nebbiolo, o Chiavennasca, il vitigno autoctono di questa zona, coltivato in un fascia che va dai 350 fino a circa 900 metri sul livello del mare. La loro attenzione alla valorizzazzione dei singoli vigneti li porta a produrre vini con una personalità spiccata.

I vini di Fay Sandro

1.

Vigneti

13 ettari, situati nella Sassella e nella Valgella, a un’altitudine che va dai 350 ai 900 metri sul livello del mare. I vigneti si collocano sul versante Nord della Valle su terrazzamenti sostenuti da muretti a secco.

2.

Uve e vitigni

I vitigni coltivati nelle vigne di Sandro Fay sono autoctoni della Valtellina. Regna su tutti il Nebbiolo, o Chiavennasca secondo la variante dialettale del posto. La qualità dell’uva che si ottiene cambia però a seconda dell’altitudine dei terrazzamenti.

La “costa bassa”che va fino ai 450 mt s.l.m. produce uve dalla buccia sottile, di acidità medio-bassa e tannino morbido. La fascia intermedia, invece, che va dai 450 ai 600 mt s.l.m., ha le condizioni ottimali per produrre vini più complessi e strutturati. Al di sopra dei 600 mt le temperature più basse e la scarsa umidità rendono la buccia d’acino più spessa e le uve più adatte all’appassimento.

Infine nel 2014 su una superficie di 6300 mq a 830 mt sono state messe a dimora 4000 piante di Chardonnay. Qui infatti le temperature fresche e l’escursione termica significativa, unite alla luminosità e alla bassa umidità, garantiscono una vendemmia ottima di questa varietà.

3.

Terreno

I terreni delle cantine Fay sono prevalentemente sabbiosi (70%) e limosi (18%), con assenza di argilla e di calcare e con un pH acido compreso tra 4,5 e 5,5.

4.

Sistema di coltivazione

Nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura, nelle cantine Fay si pratica l’agricoltura biologica e biodinamica.

5.

Vinificazione

La vinificazione è orientata a preservare tutte le qualità del frutto, evitando spigolosità o eccessive maturazioni per restituire la migliore fotografia della valgella. La fermentazione è spontanea.

6.

Perché è in Vinevo

Mauro e Elena Fay, la Valtellina.
Fratello e sorella non soffrono di vertigini. Sono cresciuti tra le vigne, e hanno doti particolari di resistenza e di equilibrio, indispensabili tra quei monti. Per portare alla luce i pregi della Chiavennasca, il Nebbiolo locale, e quelli delle altre varietà prodotte hanno esaminato e valutato ogni dettaglio: zone, sottozone, altitudini, impianti e composizioni del terreno. E oggi i risultati di questa sperimentazione sono gustabili da tutti gli appassionati del vino e della viticoltura di montagna.
Da quando conosciamo i fratelli Fay, ci ha colpito la loro lungimiranza, la caparbietà nel voler capire la Valtellina, le sue risorse profonde, ancora non abbastanza valorizzate.
La Valtellina è un patrimonio italiano unico e l’espressione “viticoltura eroica” non è sufficiente a descrivere le difficoltà che incontra chi vuole preservarne il valore. E nemmeno il rapporto che lega questi viticoltori alla propria terra.
È amore, nient’altro che amore.

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Fay Sandro
via Pila Caselli 1
23036 San Giacomo di Teglio (SO)