Perché Cacc’e Mmitte di Lucera
“Cacc’e Mmitte” è l’espressione dialettale per “leva e metti” ed era quello che accadeva nel palmento, la masseria del meridione nelle cui grandi vasche fermentava il vino, quando il padrone aveva finito e lasciava ai coltivatori la possibilità di produrre il vino da consumare sulle proprie tavole, con le uve rimanenti.
Un vino della tradizione, quindi, composto al 60% da Nero di troia, al 30% da Montepulciano e al 10% da Bombino. Un vino dal color rubino intenso e luminoso, con note di ribes, mora, lampone e accenni di sottobosco, liquirizia, prugna, ciliegia selvatica e macchia mediterranea. Al sorso ha grande freschezza, con precisa presenza tannica e una persistenza lunga e viva.
Abbinamenti
Il Cacc’e Mmitte è il giusto compagno per i piatti più sostanziosi della cucina mediterranea come la pasta al forno con ragù di carne e interiora di pollo, pastasciutta pugliese con ragù di carne e verdure e le minestre di legumi saporite. Perfetto abbinamento anche per salsicce alla brace, maiale e agnello in forno o in umido, carni rosse alla griglia, carni bianche arrosto, salumi piccanti e formaggi stagionati.
Colore
Gusto
Grande freschezza al sorso, precisa presenza tannica e lunga persistenza.
Come servirlo
Temperatura di servizio: 16° – 18°
Servire in un calice di apertura media. Perfetto da bere subito ma può essere lasciato riposare in cantina anche 3 – 4 anni.