Oltre la sostenibilità

La carica dei 101 alberi

Un primo investimento importante di Vinevo: 101 alberi piantati all'interno del bosco di Fontaniva

Vinevo pianta 101 alberi nel bosco di Fontaniva in provincia di Padova

In tutte le scelte che abbiamo fatto e facciamo quotidianamente per costruire Vinevo abbiamo ritenuto fondamentale la sostenibilità ambientale e la cura e custodia del territorio. Vogliamo però fare un passo in più e dare da subito un segnale concreto di quanto la sostenibilità sia centrale per il nostro progetto: per questo Vinevo ha scelto di investire con WowNature, uno spinoff dell'Università di Padova e partner del Forest Stewardship Council, per piantare 101 alberi nel bosco di Fontaniva, lungo il fiume Brenta. E non solo: vogliamo fare un piccolo regalo ai primi di voi che si iscriveranno a Vinevo. I primi 101 abbonati infatti adotteranno uno di questi alberi!
1.

Vinevo e la sostenibilità

Vinevo nasce dalla passione per il vino e per l’Italia del vino, ma anche con la consapevolezza che quei territori vadano preservati e salvaguardati: solo così la vite prospererà, antichi vitigni ritroveranno il loro spazio, e la terra ben coltivata darà i suoi frutti migliori che si trasformeranno in vini indimenticabili. Per questo a Vinevo collaboriamo solo con produttori che fanno della sostenibilità e dell’attenzione al territorio un punto cruciale del loro lavoro, e per questo da subito abbiamo deciso di inserire all’interno del nostro oggetto sociale lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Ma quello che ci preme è che dal primo giorno queste non restino solo parole. Per questo abbiamo fatto un investimento con WowNature, uno splendido spinoff dell’Università di Padova e partner di FSC, per piantare 101 alberi nel bosco di Fontaniva, un’area vicina a diverse zone vitivinicole: Breganze, l’area del Prosecco, dei Lessini e più a sud dei Colli Euganei.

2.

Il bosco di Fontaniva

Il progetto del bosco Fontaniva prevede di piantare solamente specie autoctone come l’acero campestre, il pioppo, la quercia, il tiglio, l’olmo, ma anche arbusti come la frangola, il prugnolo, la sanguinella, il ligustrello e molti altri che andranno a formare una vera e propria food forest: l’obiettivo è quello di raggiungere il più alto tasso di biodiversità possibile, condizione fondamentale per avere un bosco sano, bello ma soprattutto funzionale  per la comunità e per la fauna.

È qui che abbiamo pagato l’acquisto, l’impianto e la manutenzione per tre anni di:

  • 30 aceri
  • 30 cornioli
  • 40 noccioli
  • 1 quercia

101 alberi sono un piccolo passo, ma non sono pochi per una startup appena nata come la nostra. Per noi è però un gesto necessario, perché vogliamo fare in modo che Vinevo compensi tutte le emissioni di CO2 che creerà la nostra attività, legate principalmente ai trasporti.
E per garantirvi che il vino che porteremo nei vostri bicchieri abbia un sapore ancora migliore.